Si, certo, ce la siamo presa comoda, perché abbiamo festeggiato, festeggiato, festeggiato. E ciononostante la rendiamo pubblica solo 48 ore dopo l’evento (mica settimane…!).
In questi 2 giorni ci siamo rilassati e ci siamo goduti i commenti e i complimenti dei tanti “nuovi” piloti che ci hanno onorato della loro fiducia, che speriamo di aver adeguatamente ripagato.
E’ stata una CENTOPASSI particolare, quasi come se uno spirito benevolo avesse steso sopra una sorta di velo protettivo.
Per la prima volta in 9 edizioni non c’è stata pioggia e nessuno ha preso un solo goccio d’acqua. L’arrivo dei piloti s’è svolto in serenità e tranquillità, senza intoppi. La cena all’aperto, al chiaro di luna su una piazzetta tutta per noi. E siamo andati avanti sino a notte fonda, come si conviene ad una festa grande.
Le performance sono state notevoli, a cominciare da quel giovanotto di Massimo Corsini che ha portato a termine egregiamente la sua ennesima CENTOPASSI
e proseguendo con “i Piceni” (Graziano Gattari & Stefano Pinciaroli), ancora una volta vittoriosi nella classifica a squadre e ad un soffio dall’Assoluta, fedelissimi, come sempre ed ancora più performanti delle edizioni precedenti.
Una menzione speciale va a Francesco Levrini da Bolzano, che pur facendo davvero tutto da solo (a un certo punto, dopo aver perfezionato l’iscrizione, aveva pensato che fosse una truffa e che fossimo spariti tutti, ahahahahahahah….),
alla sua prima partecipazione ha fatto 100 concludendo al 7° posto assoluto e al 4° individuale, performance che ha pochissimi precedenti nella storia della CENTOPASSI
Altra faccia nuova è Simone Lanteri arrivato quasi dalla Francia, iscrittosi all’ultimo momento come compagno di squadra del Diego Bergero della vecchissima guardia ed anche lui in grado di assaporare l’ebrezza del fare 100 alla prima partecipazione, con un eccellente 3° posto di classe e 5° nell’assoluta. Per essere una squadra “improvvisata” un risultato niente male!
Eccellente anche il risultato de “I Piazemia”, ovvero Michele Boscolo & Luca Erbesato che hanno fatto 100 anche loro, Luca addirittura alla sua prima partecipazione, concludendo al 4° posto a squadre ed all’8° dell’assoluta.
Al 5° posto di classe e 10° dell’assoluta troviamo gli “Eccoli”; gli amici veronesi erano in 7 alla partenza e concludere una CENTOPASSI con buonissimi risultati in una squadra così tanto numerosa è impresa che in passato non è mai riuscita a nessuno. Va dunque un grande plauso a Paolo Magagna, Alessio Micchi, Giordano Campara, Matteo De Mori, Giuseppe Dal Bon, Maurizio Anselmi e Paolo Errico (che ha dovuto abbandonare alla fine della seconda tappa per gravi motivi famigliari).
Luara Farronato non ha fatto 100 ma è 5° di classe e 9° nell’assoluta, unica donna al traguardo della CENTOPASSI dopo un’intera gara in solitaria con 87 passi fatti e 2380 km!
Chi ha finalmente coronato un sogno, però, è sicuramente Enos Rossi che dal 2016 ci provava e alla fine è riuscito a fare 100 anch’egli, raggiungendo un notevolissimo 3° posto di classe e 6° assoluto.
Non ce l’ha fatta Edoardo Lombardi (Dodo) a fare il bis ed è giunto “solo” al 2° di classe mentre è 4° nell’assoluta. Risultato ragguardevole comunque.
La CENTOPASSI edizione 2022 l’ha vinta Eugenio Ferrari su una Harley PanAmerica.
100 passi, di cui 13 golden point, 304.329 metri di altimetria e 2972 km in totale, questi i numeri della sua performance, aggiudicandosi anche il premio “Culo di Ferro” (908 km il risultato della sua seconda tappa) e col 1° posto assoluto il trofeo “in memoria di Roberto Franzini” che, davvero, era proprio l’ultimo dei trofei che avremmo voluto istituire. Ma la vita va così… nonostante siamo certi che a Roberto la cosa sia piaciuta.
Una menzione speciale la meritano i toscanacci di “anzichè stare a casa” ossia Pietro Abba e Alfredo Maggiani, sesti a squadra e undicesimi assoluti nonostante una gomma bucata nel bel mezzo del nulla ed una lunghissima rincorsa per recuperare il terreno perduto.
come anche i “Crosswind”, Filippo e Luigi Valsorda (figlio e padre) che hanno condiviso questa CENTOPASSI alla loro prima partecipazione
Menzione a parte meritano, poi, Gianluca Testa, che non è andato male considerato che arriva da Timisoara e che ha squarciato la gomma posteriore in cima al Terminillo; Pasquale De Nittis e Francesco Marazzi, bersagliato dalla sfortuna il primo con la moto rotta a 40 km dal traguardo e dall’inesperienza il secondo perché arrivato “lungo” cioè oltre l’orario di chiusura del traguardo e quindi classificato anch’egli fuori tempo massimo nonostante i 93 passi fatti.
Anche Pino di Maria ci ha allietati della sua presenza al traguardo ed alla festa nonostante che, per il secondo anno consecutivo (e per la terza volta su cinque partecipazioni), non avesse altro da festeggiare se non la “semplice” amicizia; innegabilmente ci ha fatto piacere vederlo ed averlo con noi.
Infine, la struttura.
Il Casale ha accolto CENTOPASSI come meglio non avrebbe saputo fare, dalle signore delle pulizie, ai barman, ai camerieri di sala (tra i quali menzione specialissima va a Super Mario), ai receptionist, alla segretaria, la sig.ra Marta fino al mega-direttore Vincenzo.
Per non parlare del servizio di ristorante curato dallo chef Emilio le cui cene ricorderemo per un pezzo, compresa quella finale.
A tutti loro va il nostro ringraziamento per la straordinaria riuscita di questa edizione 2022 di CENTOPASSI.
Ci congediamo ricordando che senza Oscar Rossi l’allestimento del traguardo non sarebbe stato possibile; come pure non avremmo foto da pubblicare senza il preziosissimo aiuto di Barbara Nonna, nè filmati senza Federico Sambruni il cui set sarebbe stato affollato di curiosi senza l’ausilio di Silvia Pizzoli. Non sappiamo dirvi se i piloti avrebbero trovato l’ingresso giusto se Alessandro Ambrosi, Marcello Priori e Simone Sangiorgi non c’avessero messo del loro per indirizzarli; sicuramente, invece, saremmo tutti senza gadget se Antonella non avesse preparato le sacche che sono stata parte integrante dell’aperitivo di accoglienza ed il vincitore non avrebbe il Trofeo se lei non avesse avuto l’idea.
Beniamino Lo Vullo e Marco Saiu sono stati indispensabili e li menzioniamo alla fine proprio perché senza di loro nessuna CENTOPASSI sarebbe possibile; addirittura non riusciremmo neppure ad impaginare la
classifica della CENTOPASSI 2022
che potete leggere cliccando sul link.
A tutti va il nostro più sentito ringraziamento, che estendiamo a tutti quelli che (Dio non voglia) dovessimo aver dimenticato di menzionare.
Noi ci rivediamo alla prossima, pandemia a non pandemia, guerra o pace, noi ci siamo stati e ci saremo, ad accogliere chi vorrà esserci.
Perché CENTOPASSI è CENTOPASSI.
p.s.: Caro Franz, penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Grazie AmicoMIO.
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