Come già detto e spiegato (“il mendicante con le scarpe da running“) CENTOPASSI2019 è stata fermata forzatamente alle ore 12,00 del 4° giorno, con comunicato ufficiale di chiusura anticipata diramato via internet e social allorché tutti i piloti (con un’unica eccezione) erano ancora kilometricamente parecchio distanti dal traguardo di Madesimo e dal punto di consegna tracker di Montespluga, nonché ancora pienamente intenti a portare a termine le personali performance.
Al momento dello stop imposto dalla Direzione nessuno dei piloti era arrivato al 100esimo passo, sicché i risultati che leggerete sono, per la CENTOPASSI, un autentico non senso, una contraddizione in termini.
CENTOPASSI senza nessun pilota a cifra piena è, infatti e contrariamente al pensiero comune, un paradosso che non ne esalta affatto le caratteristiche, ma le annichilisce fino ad annientarne completamente il significato vero, profondo ed effettivo.
L’esperienza delle 5 precedenti edizioni ci conforta nell’affermare che quei piloti che alle ore 12,00 avevano già superato la soglia dei 90 passi con probabilità prossima alla certezza avrebbero raggiunto entro le ore 16,45 anche il traguardo del 100° passo. Ma rimane una magra consolazione: quest’anno è andata così.
L’attenzione di chi legge, quindi, quest’anno -e per la prima volta- la richiamiamo su alcuni aspetti strettamente tecnici ma tutt’altro che insignificanti visto che, per com’è stata concepita CENTOPASSI2019, l’obiettivo finale dell’assoluta richiedeva indispensabilmente il riuscire a raggiungere nei 100 passi anche 3 dei 5 Golden Point individuati dall’Organizzazione (il 4°, col limite kilometrico di 2.900 km max, era tecnicamente impossibile).
A quel punto sarebbe stato discriminante il valore altimetrico.
I risultati dei valori rilevati alle ore 12,00 potete leggerli qui.
Per le probabili classifiche finali lasciamo a Voi le interpretazioni sia relativamente all’assoluta, che all’individuale.
Per quanto riguarda le squadre, invece, in considerazione del notevole vantaggio accumulato da “I Piceni”, in ballo ci risultano, verosimilmente, solo le altre posizioni di rincalzo.
A noi la conclusione di quest’anno non è piaciuta.
I piloti avrebbero meritato tutti molto di più e quindi di portare a termine la loro performance con gli onori conseguentemente degni a fronte delle tante fatiche fatte.
Ma, pur dispiacendoci, quest’anno è andata così e non c’è che da prenderne atto.
Non ci resta, quindi, che darvi appuntamento per l’Appenninica che si svolgerà in autunno, dal 4 al 6 ottobre, e della quale prestissimo conoscerete tutti i dettagli, per rifarci e rifarsi di quanto rimasto in sospeso.
CENTOPASSI, un’avventura. Sempre!
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