Proseguiamo con la carrellata dei Protagonisti della
CENTOPASSI 2015
…. ed oggi tocca ad un giovane dirigente di banca che arriva dalla … ex Magna Grecia
ERNESTO FILOMARINO.
Da Taranto ha risalito l’italica penisola fino al Traguardo di San Pellegrino in Alpe, valicando ben 97 passi…
Praticamente ad un soffio dal cielo.
E per essere in tutto e per tutto un “novizio” trattasi di un risultato davvero eclatante! A maggior ragione sapendo che una strada franata ed interrotta in Abruzzo ed un altro paio di piccolissimi inconvenienti gli hanno impedito di…fare 100 a primo colpo!!
Di Ernesto ci ha colpito la sua iscrizione quasi come un fulmine a ciel sereno: a memoria nostra non c’erano precedenti in fatto di partecipanti a manifestazioni di regolarità provenienti da quelle zone. Ci ha colpito anche la estrema compostezza e garbo in ogni occasione in cui abbiamo parlato prima della partenza; il suo ripetuto scusarsi per il fatto di non poter restare fino alla premiazione.
Tutte impressioni confermate nel fugacissimo incontro al Traguardo di San Pellegrino in Alpe: un pezzo di ragazzone di quasi 2 metri che parla con voce bassa e pacata e che…ancora una volta, s’è scusato per il fatto di dover ripartire immediatamente. Uno che conclude l’intervista con un <<grazie>>. Insomma: quasi un signore d’altri tempi!
Con una sua fotografia avevamo inaugurato la pubblicazione dei partecipanti alla CENTOPASSI 2015 sulla nostra pagina Facebook; e questo ha portato bene sia a lui che a noi!
Vogliamo fare altrettanto, inaugurando con Ernesto anche la serie di pubblicazioni di chi alla CENTOPASSI 2015 ha partecipato in solitaria.
Ecco cosa ci ha raccontato…
Ciao ragazzi, è un piacere risentirvi. Mi spiace di non avere tante foto: in realtà non ne ho fatte molte perché non mi sono fermato spesso e quando l’ho fatto ero abbastanza stanco.
Proverò a rispondere alle domande in maniera chiara ed in modo abbastanza rapido e conciso … perché di questa “avventura” ci sarebbe veramente tanto da dire.
Ernesto Filomarino, 11° alla CENTOPASSI 2015!! Te lo aspettavi?
Appena ho visto l’articolo su Motociclismo mi sono immediatamente collegato ad internet per capire cosa fosse la CENTOPASSI … appena ho letto il regolamento e le difficoltà imposte mi sono appassionato ed iscritto.
La mia prima “gara”!!!! Chiaramente con l’unico intento di mettermi alla prova, non conoscendo l’abilità degli altri piloti che poi si è dimostrata davvero elevata.
Però ….. alla fine …. non è andata assolutamente male. No … non me lo aspettavo di arrivare 11°!!!
Cosa pensi sia stato determinante per arrivare a questo risultato?
Appena posso salto sulla moto e parto: famiglia e lavoro permettendo.
Aa volte anche di notte, prendo la moto, 4/500 km e torno per la colazione!!! … così non tolgo tempo ai miei figli ed alla mia compagna (che per fortuna condivide e spesso mi accompagna) … parlo sempre di moto e stresso continuamente chi mi circonda!!!
I viaggi non sono tali se non con questo mezzo!!! Non mi spaventano i lunghi tragitti (tranne quelli in autostrada) e tantomeno viaggiare per molte ore di fila in qualunque condizione meteo.
Cosa è stato determinante per arrivare a questo risultato? La risposta è semplice: una fortissima passione per le due ruote sin dall’adolescenza.
Raccontaci il tuo itinerario. Quale il luogo più bello in cui tornerai con più calma?
Risiedo in Puglia. Mi è venuto congeniale salire sugli appennini e proseguire verso nord.
Lla mia gara è partita a sud di Isernia da dove mi sono velocemente inserito in Abruzzo attraversando i massicci montuosi della Maiella e del Gran Sasso. Ho proseguito poi con una puntatina veloce nel Lazio, Monte Terminillo, e nelle Marche con un ritmo che poi è diventato più veloce in Umbria, con le sue dolci colline, attraversando Cascia, Gubbio, Sansepolcro per poi dirigermi in Toscana, dove mi sono un poco più soffermato. Tutto stupendo.
Nel complesso ho preferito percorsi “asfaltati”, anche se alcuni ho poi scoperto non essere tali. Una media di 600 Km al giorno di curve che mi hanno permesso di apprezzare appieno le differenze morfologiche e le bellezze paesaggistiche di queste Regioni.
Posti indimenticabili ne ho visti a centinaia, ma quando penso a quei giorni le prime immagini che mi riaffiorano in mente sono le vallate in Abruzzo che all’improvviso ti si prospettano di fronte, magari dopo aver percorso 20/30 minuti di qualche improbabile ripida e stretta strada di montagna, tracciata sulle mappe ma evidentemente in disuso da anni. Posti incontaminati, dove la presenza di animali è incontrastata ed il silenzio la fa da padrone.
Nonostante fossi in gara, più di qualche volta mi sono fermato, ho spento la moto e sono rimasto fermo qualche minuto a godermi lo spettacolo per metabolizzarlo nella mia mente … ascoltando un silenzio davvero emozionante.
Ma che dire …. anche l’Umbria ha il suo fascino con la sua atmosfera tranquilla ed i suoi paesini puliti e le strade ben asfaltate, ma anche la Toscana e l’Emilia con tutte le loro curve ed i famosi passi, il Muraglione, Viamaggio, la Futa, la Consuma, Raticosa ….. ed i monti …. ne ho visti talmente tanti che non li nomino neanche!!
Che esperienza è stata la CENTOPASSI 2015 a livello personale e motociclistico?
La CENTOPASSI è la vera essenza del motociclista/mototurista: programmazione dell’itinerario, rispetto delle regole, piacere di guida, imprevisti, fatica, ma soprattutto conoscenza di nuovi itinerari, località, borghi, perché il vincolo del tempo e del chilometraggio imposto dalla gara ti costringe a volte a deviare su strade che altrimenti non avresti percorso in una normale gita in moto, soprattutto se in compagnia.
E sono strade dove, dopo 7/8 ore di guida, bisogna davvero essere concentrati e pensare sempre (come dice il nostro amico Matteo Vocino) che nonostante sia una gara, a casa c’è qualcuno che ci aspetta!!!
È questo il contrasto affascinante di questa manifestazione, la gara non gara …. ti fa capire i tuoi limiti di guida e di resistenza fisica e ti fa rimanere sempre un gradino al di sotto di essi!! … anzi due gradini, per chi come me non è per così dire “allenato” (ultimo sport praticato non meno di 15 anni fa).
Questa per me è stata la CENTOPASSI.
CENTOPASSI 2016: che obiettivi ti sei posto per il prossimo giro, vincere?
Non utilizzo la moto in maniera agonistica, ma in questa occasione ho imparato moltissimo, soprattutto dagli errori di programmazione del percorso,che secondo me vale un buon 60% della gara.
Vincere? Chissà, magari il prossimo anno ….. ma a questa gara di MOTOCICLISTI veri, ce ne sono veramente tanti!!!!
Grazie.
Ernesto Filomarino
grazie a Te ed allora: arrivederci al 2016 anche da noi, caro Ernesto.
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